Trasferimento della conoscenza

Delegato del Direttore di Dipartimento: dott. Alex Buoite Stella (presidente della Commissione)

Commissione per l’IPS – TM: dott.ssa Emiliana Giacomello, prof. Vittorio Ramella, prof. Andrea Taddio, referente per il personale TA dott.ssa Emily Gergolet.

 

Impegno Pubblico e Sociale (IPS) – Terza Missione (TM): definizione

L’Impegno pubblico e sociale dell’Università degli Studi di Trieste – Terza Missione si estrinseca in una serie di attività volte a contribuire allo sviluppo e al benessere della società, attraverso il dialogo e la collaborazione con gli attori sociali, gli enti pubblici, le imprese e altre realtà presenti sul territorio, coinvolgendo le diverse componenti universitarie.

Le attività di “Trasferimento Tecnologico”, in particolare, mettono in comunicazione il Dipartimento e le Imprese, attraverso la valorizzazione dell’attività intellettuale o industriale e l’imprenditorialità accademica.

 

Impegno Pubblico e Sociale (IPS) – Terza Missione (TM): obiettivi

Obiettivo primario dell’IPS-TM dell’Ateneo è la trasformazione e il miglioramento della qualità della vita a livello di salute, ambiente, cultura, economia, lavoro, che si traduce nell’impegno a ridurre – e auspicabilmente cancellare – le diseguaglianze economiche, sociali e territoriali, promuovere l’inclusione sociale e a limitare e prevenire danni, rischi o altre criticità. Tutto ciò si consolida nel concetto di impatto sulla società e sul territorio, ossia negli effetti che le attività e le azioni messe in atto a livello universitario in collaborazione con le diverse parti interessate hanno sulla vita delle comunità e del territorio.

 

Impegno Pubblico e Sociale (IPS) – Terza Missione (TM): aree di intervento

A partire dalle Linee guida per la compilazione della Scheda Unica Annuale Terza Missione e Impatto Sociale - SUA-TM/IS per le Università (ANVUR - versione 07/11/2018) la quale aveva individuato due macroaree, il gruppo di esperti della valutazione interdisciplinare. Impatto/Terza Missione. GEV interdisciplinare (1/02/2021), introduce nuovi campi di azione (cfr., infra, lettere i e j) e propone, per alcune tipologie, una riformulazione e una ridistribuzione dei campi di azione già presenti nella Linee guida del 2018:

a) valorizzazione della proprietà intellettuale o industriale (brevetti, privative vegetali e ogni altro prodotto di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 30/2005);

b) imprenditorialità accademica (es. spin off, start up);

c) strutture di intermediazione e trasferimento tecnologico (es. uffici di trasferimento tecnologico, incubatori, parchi scientifici e tecnologici, consorzi e associazioni per la terza missione);

d) produzione e gestione di beni artistici e culturali (es. poli museali, scavi archeologici, attività musicali, immobili e archivi storici, biblioteche e emeroteche storiche, teatri e impianti sportivi);

e) sperimentazione clinica e iniziative di tutela della salute (es. trial clinici, studi su dispositivi medici, studi non interventistici, biobanche, empowerment dei pazienti, cliniche veterinarie, giornate informative e di prevenzione, campagne di screening e di sensibilizzazione);

f) formazione permanente e didattica aperta (es. corsi di formazione continua, educazione continua in medicina, MOOC);

g) attività di public engagement, riconducibili a:

i. organizzazione di attività culturali di pubblica utilità (es. concerti, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, eventi sportivi, mostre, esposizioni e altri eventi aperti alla comunità);

ii. divulgazione scientifica (es. pubblicazioni dedicate al pubblico non accademico, produzione di programmi radiofonici e televisivi, pubblicazione e gestione di siti web e altri canali social di comunicazione e divulgazione scientifica, escluso il sito istituzionale dell’ateneo);

iii. iniziative di coinvolgimento dei cittadini nella ricerca (es. dibattiti, festival e caffè scientifici, consultazioni on-line; citizen science; contamination lab);

iv. attività di coinvolgimento e interazione con il mondo della scuola (es. simulazioni ed esperimenti hands-on e altre attività laboratoriali);

h) produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e politiche per l’inclusione (es. formulazione di programmi di pubblico interesse, partecipazione a progetti di sviluppo urbano o valorizzazione del territorio e a iniziative di democrazia partecipativa, consensus conferences, citizen panel);

i) strumenti innovativi a sostegno dell’open science;

j) attività collegate all’Agenda ONU 2030 e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGS).

 

Alcune di queste iniziative sono finanziate da programmi pubblici per lo Sviluppo delle Attività di Impegno Pubblico Sociale e Terza Missione

Ultimo aggiornamento: 13-12-2024 - 10:52