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Disforia di Genere (l'Ultima Ribattuta)
Disforia di genere,
il Cattinara di Trieste centro all’avanguardia
Dal blog: l’Ultima Ribattuta - 25/10/2016 - Ilaria Di Lorenzo
L’ospedale “Cattinara” di Trieste è un centro specializzato nella disforia di genere, disturbo in cui una persona ha una forte e persistente identificazione nel sesso opposto a quello biologico.
Secondo i dati dell’Onig, l’Osservatorio nazionale dell’identità di genere, ne è colpito lo 0,005% della popolazione: 3mila in Italia, 350mila nel mondo. Solo una piccola parte di queste persone decide di intraprendere il percorso di (ri)assegnazione di genere, adattando finalmente la morfologia del proprio corpo a quella della psiche, ponendo fine alla disforia.
In Italia, il punto di riferimento è appunto il “Cattinara” di Trieste, ospedale all’avanguardia nella costruzione dei nuovi organi genitali. Non solo per le altre regioni italiane, ma anche dall’estero.
Il team di specialisti comprende urologi, chirurghi plastici, chirurghi generali, anestesisti, endocrinologi, ginecologi, psichiatri, radiologi, psicologi, infettivologi (il 12,3% è risultato positivo all’Hiv) e anche otorinolaringoiatri.
A guidare l’équipe specializzata in questo tipo di approccio è il professor Carlo Trombetta, primario di Urologia. Ad affiancarlo, il dottor Stefano Bucci, responsabile della struttura semplice di disforia di genere che, in un’intervista a Il Giornale, spiega: «Qui arrivano persone di ogni ceto sociale, dal professionista affermato all’operaio, che non cercano riflettori e si sottopongono a sofferenze sfibranti».
Dal 1995 sono stati eseguiti circa 300 interventi (260 da maschio a femmina, 40 da femmina a maschio, più altre operazioni di “correzione” di lavori eseguiti altrove). L’età media è 33 anni. Il costo medio 15-20mila euro. Le spese sono sostenute dal Servizio sanitario nazionale, poiché la disforia di genere è una patologia riconosciuta dall’Oms.
Ultimo aggiornamento: 16-03-2017 - 12:13