Obiettivi del Workshop

Nell’Ottobre del 2013, il Commissario Europeo per la Salute Tonio Borg ha annunciato l'entrata in vigore della Direttiva 2011/24/UE sui diritti dei pazienti all'assistenza sanitaria transfrontaliera, sottolineando l'importanza della direttiva per dare più potere al paziente, una maggiore scelta, più cooperazione e associazione di competenze.

Pur riconoscendo che queste ambiziosi obiettivi sono da ritenere positivi, nella pratica la realizzazione di assistenza sanitaria transfrontaliera è complessa e impegnativa. In effetti, le potenziali difficoltà, che entrano in gioco nel creare le condizioni per far progredire la pratica delle cure transfrontaliere sono state riconosciute con largo anticipo rispetto all’uscita della Direttiva 24/2011. In particolare sono state riassunte in uno studio pubblicato dall'Osservatorio Europeo sulle Politiche e i Sistemi Sanitari, che identifica le sfide legate alle differenze nazionale nella formazione dei medici, nell'educazione e la pratica, nei sistemi di finanziamento, nei processi amministrativi e di governo, la incompleta interoperabilità delle tecnologie dell'informazione e dei dispositivi medici e le problematiche collegate ai singoli pazienti quali, per esempio, la necessità per alcuni pazienti di continuità nelle cure dopo interventi o ricoveri ospedalieri.

Gli enti che elaborano le linee policy e di assistenza sanitaria di Trieste e della regione circostante sono in una condizione ideale per consentire una migliore conoscenza sullo stato di avanzamento delle cure transfrontaliere, grazie alle attuali iniziative, ai vari tipi di accordo con partner in Slovenia, Croazia, Austria. Dato lo stato d’avanzamento di questi progetti, il 2016 è l'occasione ideale per fare il punto degli sviluppi avutisi fino ad oggi e di condividere la conoscenza con esperti provenienti da altre regioni d'Europa. Questa conferenza, anche se della durata di un giorno, si propone di affrontare almeno alcuni dei settori chiave legati alla prestazione transfrontaliera di assistenza sanitaria, quali:

• il ruolo della Direttiva 24/2011 nello stimolare la cooperazione del sistema sanitario, e nella gestione delle risorse ormai scarse;
• la possibilità di creare meccanismi finanziari condivisi e protocolli di pianificazione;
• la ricerca degli “ingredienti per il successo”, in altri termini: che cosa possiamo imparare dai programmi e dalle esperienze transfrontaliere esistenti;
• Identificazione delle sfide e dei potenziali benefici, per la cura del paziente attraverso l’uso integrato dell’ICT, di standard professionali comuni e metodi più omogenei di valutazione delle cure.

L'obiettivo del workshop è quello di fornire un’occasione di essere insieme ai responsabili delle politiche sanitarie, dirigenti, medici e altro personale con la responsabilità nel pianificare il futuro sviluppo dei sistemi sanitari transfrontalieri a livello, regionale, locale e nazionale.

Attraverso presentazioni chiave e una serie di casi di studi internazionali valuteremo ciò che fino ad oggi ha prodotto esperienze valide e ciò che non ha funzionato per quanto attiene la cooperazione collaborazione sanitaria transfrontaliera e prospettarci i possibili sviluppi futuri.