Recentemente, Ronald Wasserstein (American Statistical Association) e Richard Horton (the Lancet) hanno posto in evidenza la pesante 'scure' che pende sul collo della Ricerca Scientifica; il ruolo del boia, in questa metafora, appartiene alla Statistica, se utilizzata in modo non appropriato.

Per gli studi clinici longitudinali  -nei quali un paziente viene osservato in maniera ricorrente nel tempo- disponiamo di ottime metodologie statistiche, ma queste non sono ancora molto diffuse tra gli studiosi che, spesso, misconoscono persino il problema fondante.

In questo seminario introduttivo rivolto anche agli studenti di Specialità e di Dottorato, commenteremo passo per passo due recenti dataset che ci sono stati sottoposti da due colleghi (un laureando ed uno specializzando della Clinica Oculistica) e vedremo come la tecnica dei modelli ad effetti misti risulti particolarmente adatta in questo caso.