LINEE GUIDA E BUONE PRATICHE: Implicazioni giuridiche e medico-legali - Cosa cambia nella sanità

Seminari della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale di Trieste e Udine
Tipologia evento: 
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Data evento
Data inizio evento: 
25/11/2016 - 14:30
Data fine evento: 
25/11/2016 - 20:00
Data pubblicazione evento
Pubblicato il: 
27/10/2016
Sede: 
Trieste

Nel Nord America e in genere nel mondo anglosassone, ben abituato alla logica di stretta aderenza, anche giuridica, a degli "standard" definiti e condivisi da utenti e produttori, vi è stata nel corso dell'ultimo secolo una rilevante elaborazione dottrinale ed un continuo dibattito, esteso anche in ambito internazionale, in merito alle "linee guida", soprattutto dopo l’avvento della medicina basata sull’evidenza (EBM).

Nel nostro Paese l’aderenza alle linee guida in ambito sanitario è divenuta recentemente anche un parametro esplicito di valutazione in ambito giuridico dell’operato dei sanitari, soprattutto con la pubblicazione della legge 189 del 2012, laddove si afferma che (articolo 3, comma 1): "L’esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve. In tali casi resta comunque fermo l’obbligo di cui all’articolo 2043 del codice civile. Il giudice, anche nella determinazione del risarcimento del danno, tiene debitamente conto della condotta di cui al primo periodo".

Nel frattempo numerose sentenze, nonostante altre innovazioni normative già emanate o in via di emanazione tendano a rendere sempre più cogente tale impostazione, ritengono l'aderenza alle linee guida unicamente un indizio di comportamento virtuoso, che poco, comunque, modifica il principio che ogni caso fa storia a sé.

Luogo: 

 

Aula A - Polo Didattico

ASUITs Ospedale di Cattinara

Strada di Fiume, n. 447, Trieste

 

Promotore: 

Accademia Medico Giuridica delle Venezie

Ultimo aggiornamento: 27-10-2016 - 17:12
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